Controllare gli accessi in modo smart e conveniente con i QR code

Creati intorno alla metà degli anni ’90, i QR code* stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante negli ultimi anni, in particolare in quei settori in cui sono richieste soluzioni low-touch o addirittura contactless, cioè con contatto limitato o addirittura senza contatto.

Nell’ambito dei sistemi di controllo accessi, le tradizionali tessere plastificate, o badge, sono ancora molto diffuse e utilizzate come credenziali. Tuttavia, i badge possono essere facilmente persi o erroneamente condivisi tra i visitatori, rendendo difficile controllare e monitorare chi ha veramente accesso in un’azienda o in un edificio.

Utilizzare come credenziali i QR code, invece, può essere un modo più sicuro ed efficiente per controllare gli accessi, rispettando al contempo l’ambiente; in questo caso non vi è più la necessità di possedere badge in plastica, ma tutto viene dematerializzato. Inoltre, con la diffusione dei QR code “dinamici”, il livello di sicurezza è paragonabile, se non migliore, a quello delle classiche tessere in plastica.

I QR code nei sistemi di controllo accessi

Un QR code (QR sta per Quick Response, ovvero risposta rapida) è un tipo di codice a barre bidimensionale che memorizza i dati che vengono letti ed elaborati dalla fotocamera di uno smartphone o di un lettore apposito. Data la capacità di memorizzare più dati di un codice a barre unidimensionale standard, e vista la loro versatilità, i QR code possono essere utilizzati dunque per accedere a una struttura con l’ausilio di uno scanner di codici QR, o di una apposita telecamera, come lettore.

L’utilizzo di un QR code come credenziale d’accesso è piuttosto semplice se confrontato con quello delle tessere tradizionali. Un apposito software, infatti, può generare rapidamente e facilmente un QR code univoco per ogni individuo, esso può essere impostato per consentire l’accesso per un breve periodo di tempo, oppure si può decidere anche di stabilire un numero massimo predefinito di ingressi o di limitarli a porte o aree specifiche di un edificio.

Una volta che il QR code viene generato, può essere inviato via e-mail direttamente al destinatario (o al titolare del badge), che potrà visualizzarlo sul proprio smartphone o, se necessario, stamparlo. Il QR code dovrà poi essere presentato al lettore di QR code, che lo analizzerà e inoltrerà i dati al sistema di controllo accessi per autorizzare l’entrata. In alcuni casi, anche una telecamera o un videocitofono possono, oltre ad operare come presidi di sicurezza,  fungere anche da lettore di QR code.

Più sicurezza con i QR code dinamici

Un QR code tradizionale è statico e non può essere modificato o aggiornato una volta creato e distribuito. Ciò significa anche che è facile da copiare, rendendolo meno idoneo per esigenze di sicurezza elevate. In questi casi, avere un QR code dinamico è la soluzione che garantisce una maggiore garanzia di sicurezza in applicazioni critiche. Un QR code dinamico può essere aggiornato continuamente e mantenersi comunque sincronizzato con il database del controllo accessi, mantenendo tutti i vantaggi di una soluzione basata sui QR code tradizionale, ma con livelli di sicurezza molto più elevati.

Le soluzioni che utilizzano i QR code dinamici eliminano i rischi legati alla duplicazione delle credenziali, perché la copia di una schermata, una fotocopia o persino una registrazione video del QR code dinamico non funzionerà. Inoltre, la combinazione con una soluzione di autenticazione a più fattori, come un PIN inserito contemporaneamente alla scansione del codice QR dinamico, aumenterà ulteriormente il livello di sicurezza di una soluzione di controllo accessi basata su QR code.

Perché utilizzare i QR code per il controllo accessi?

Oltre ai vantaggi legati alla sicurezza, ci sono una serie di motivi per cui le organizzazioni dovrebbero preferire i QR code rispetto ai tradizionali badge per il controllo accessi:

Convenienza

Un QR code è sostanzialmente una credenziale virtuale, ovvero una soluzione di controllo accessi più economica rispetto a quella tradizionale basata su badge o chiave elettronica. Non solo riduce i costi di acquisto, gestione, stampa, distribuzione e smaltimento delle credenziali fisiche, ma consente anche di risparmiare sui costi di installazione, perché è possibile utilizzare videocitofoni o telecamere esistenti come lettori di codici QR, senza la necessità di un ulteriore lettore fisico di credenziali. Basta semplicemente installare un’applicazione di scansione di QR code su questi apparati di ripresa, rendendo l’intera soluzione facile da gestire e mantenere – riducendo il costo totale del sistema.

Gestione efficiente di staff e visitatori

L’utilizzo di un QR code come credenziale può essere molto utile per migliorare l’efficienza della gestione dei sistemi di controllo accessi e soprattutto della gestione dei visitatori. Un QR code può infatti essere generato, distribuito, aggiornato e revocato in pochi secondi da qualsiasi terminale di gestione, fornendo una soluzione altamente efficiente. È anche molto comodo da usare per i dipendenti, che possono averlo direttamente sul proprio smartphone aziendale.

In una situazione tipo, un visitatore esterno può ricevere un QR code sul suo cellulare, che gli garantisce l’accesso ad una struttura o un parcheggio senza doversi fermare alla reception. Un altro scenario tipico è la gestione delle consegne che sono in ritardo quando il personale non è presente. Il fornitore, con il QR code già sul proprio dispositivo, può semplicemente mostrarlo davanti ad un videocitofono o a una telecamera, per accedere ad aree specifiche di una struttura. L’uso di QR code dinamici è ideale in tutti quei casi in cui la sicurezza è gestita tramite l’impiego di sistemi di autenticazione a più fattori, evitando così che i codici QR “statici” vengano copiati e utilizzati da persone non autorizzate.

Sostenibile

Un QR code è appunto una tessera virtuale che evita lo spreco di plastica e carta e ha dunque un impatto positivo sull’ambiente e sulle emissioni di carbonio.

I QR code a supporto del controllo accessi in uno smart-building in Germania

Un ottimo esempio viene dalla Germania, dove un centro di start up digitali doveva far fronte al problema di gestire diverse persone con diritto di accesso alla struttura.
L’edificio, situato in un campus universitario, dispone di aree di co-working che possono essere utilizzate 24/7 da utenti individuali registrati, tra cui studenti e imprenditori, e al suo interno ha anche uffici dati in affitto alle start-up. Questo tipo di organizzazione prevede che la struttura debba essere costantemente accessibile e l’esigenza iniziale era soprattutto quella di garantire in ogni momento la sicurezza degli uffici e dei materiali.

La soluzione che prevedeva l’utilizzo dei QR code ha soddisfatto a pieno i requisiti di flessibilità necessaria per gestire un frequente turnover di visitatori con diversi orari di arrivo. Ad esempio, un collaboratore, poteva noleggiare un pass giornaliero online, che includeva un QR code temporaneo che consentiva l’accesso allo spazio prenotato nell’edificio, ma non in altre aree. Se necessario, l’orario di arrivo poteva poi essere regolato e modificato a distanza.
I visitatori regolari, come gli studenti, invece, potevano ottenere l’accesso solo durante gli orari di apertura dell’università, mentre gli imprenditori avevano accesso illimitato all’edificio (e chiavi magnetiche per porte e ascensori all’interno).

I QR code, inoltre, permettono al personale addetto alla sicurezza di monitorare e registrare chi è entrato nel centro di start-up, verificandone anche l’orario di entrata ed il tempo di permanenza; una funzionalità questa che consente di avere una panoramica del numero di visitatori e che potrebbe essere utile in caso di allarme per identificare chi era nell’edificio. Le telecamere di sorveglianza di rete in loco, se necessario, potrebbero anche essere utilizzate per identificare le persone attraverso le immagini.

Unire le forze: potenziare il controllo accessi tramite QR code con l’audio di rete e le analitiche

I QR code aiutano a migliorare la gestione degli accessi in molteplici casi. Trasformare il controllo accessi in un’attività pratica e contactless migliora l’efficienza e contribuisce a un approccio più sostenibile – con una riduzione dei costi per la manutenzione delle tessere e di altre soluzioni fisiche.

La combinazione di QR code e citofoni non è l’unico modo per migliorare il controllo accessi – anche le analitiche video possono adempiere alla stessa funzione. Ad esempio, in un sito con gestione dell’accesso dei veicoli, il sistema di riconoscimento delle targhe, può essere utilizzato in combinazione con i QR code.
Analizziamo il caso di un hotel. Al momento della prenotazione di una camera, un ospite può fornire il numero di targa della propria automobile e ricevere un QR code che garantirebbe in modo sicuro l’accesso al garage dell’hotel. Con i giusti sistemi, gli ospiti potrebbero anche ottenere l’accesso anche solo quando la telecamera riconosce la loro targa.

L’aggiunta di altoparlanti di rete, inoltre, può essere utile per informare il conducente della vettura che l’accesso è stato negato o che il QR code è scaduto. Se necessario, può essere attivato un allarme, che consentirebbe al personale di sicurezza di intervenire direttamente.
Se le telecamere di sorveglianza sono integrate nel sistema, un accesso negato o un allarme causato da una porta che è stata forzata potrebbe anche innescare la registrazione delle immagini nellarea, producendo così delle evidenze video da utilizzare in caso di necessità.

Con l’aumento della popolarità delle soluzioni contactless, le opzioni per estendere i sistemi di controllo accessi stanno diventando numerose e continueranno ad aumentare in futuro; ad esempio le soluzioni  integrate end-to-end di AXIS già consentono di incorporare i QR code e sfruttare i numerosi vantaggi di un controllo accessi più efficiente.

Scopri di più sulle soluzioni AXIS per il controllo accessi:

Controllo accessi

 

*Il QR Code è un marchio registrato di Denso Wave, inc.