Didattica a distanza: un trend in crescita, tra sfide e opportunità

Secondo i dati dell’indagine Censis Diario della Transizione 2020, pubblicati lo scorso giugno, la didattica a distanza ha riguardato più 10 milioni di italiani: scuole, Università, studenti, insegnanti e le rispettive famiglie. Una situazione che ha messo in luce alcune questioni critiche, come il digital divide che ancora caratterizza alcune regioni della penisola.

A livello universitario i risultati sono stati più promettenti: una recente ricerca dell’Università di Torino su 4.000 professori e ricercatori ha promosso la didattica a distanza. Gli intervistati si sono concentrati non solo sulle sfide, ma anche sulle opportunità che questa modalità di insegnamento potrebbe portare, integrata con altre forme di lezioni in presenza, anche in futuro. Proprio per questo è importante riflettere sulle soluzioni che permetterebbero di garantire la prosecuzione di questa opportunità di formazione anche in futuro.

 

Le esigenze della didattica a distanza

Sarebbe errato infatti ritenere che, in ambito universitario, la didattica a distanza sia una soluzione adottata solamente a seguito dell’emergenza Covid-19. In realtà, è un fenomeno in espansione che diverse Istituzioni – Università e istituti di ricerca – hanno adottato già da qualche anno, sviluppando programmi pensati per venire incontro alle esigenze di alcuni iscritti, dagli studenti con difficoltà motorie – spesso limitati da edifici accademici storici e poco accessibili – ai fuorisede e agli studenti lavoratori.

La prestigiosa Università degli Studi di Siena, tra gli Atenei italiani con i risultati più significativi in termini di ricerca, didattica e servizi, è stata tra le prime istituzioni a garantire, già a partire dal 2013, la possibilità dell’e-learning per ampliare la raggiungibilità del suo Ateneo.

Il Dott. Fabrizio di Fuccia, instructional designer dell’Università di Siena – che già da diversi anni ha scelto Axis come partner per la didattica a distanza – sottolinea che “la forte accelerazione tecnologica imposta dal Covid ha costretto tanti colleghi a impegnarsi in questo senso e a elaborare strategie operative per lo scenario di didattica mista prospettato per settembre che, paradossalmente, nasconde diverse sfide ed è più complicato dell’attuale.

Le sfide di cui parla il dott. Di Fuccia risiedono in primo luogo nel fatto che una didattica mista, erogata sia in presenza che a distanza, in tempo reale o in differita, deve garantire parità di insegnamento a chiunque, qualunque sia la modalità di fruizione dell’insegnamento scelta. Una situazione nella quale la tecnologia può essere di grande aiuto.

Dal punto di vista dell’Università, è fondamentale che gli strumenti adottati per effettuare didattica a distanza garantiscano:

  • Alta qualità audio/video per permettere una fruizione soddisfacente e facilmente comprensibile delle lezioni;
  • Possibilità di streaming con un numero potenzialmente molto elevato di collegamenti;
  • Possibilità di definire criteri di accesso da parte degli studenti che hanno effettivamente diritto a seguire quel corso, garantendo un meccanismo automatico di prenotazione/iscrizione;
  • Possibilità di interazione da parte degli studenti per favorire la relazione tra gli studenti e i docenti.

Per quanto riguarda il servizio agli utenti, alla luce delle loro diverse esigenze, gli strumenti della didattica a distanza devono prevedere:

  • Facilità di connessione allo streaming anche da parte di chi dispone di minori conoscenze tecnologiche;
  • Presenza di un sistema di gestione delle trasmissioni, simile al menù di una piattaforma di streaming, che garantisca semplicità di navigazione e di iscrizione alle lezioni;
  • Ridotto consumo di banda per venire incontro alle necessità di chi non dispone di connessioni particolarmente performanti.

 

Le soluzioni a disposizione

Tra le soluzioni fornite da Axis come partner dell’Università di Siena, una delle più versatili per venire incontro alle necessità di docenti e studenti è la serie di telecamere di rete AXIS V5925,nata appositamente per offrire streaming in diretta con audio di qualità professionale e risoluzione HDTV 1080p grazie ai comandi PTZ (pan-tilt-zoom) sensibili, un audio di alta qualità e un potente zoom 30x.

L’Università di Siena è stata tra le prime istituzioni a garantire, già a partire dal 2013, la possibilità dell’e-learning per ampliare la raggiungibilità del suo Ateneo appoggiandosi anche a telecamere PTZ per la regia, capaci di gestire in tempo reale il passaggio di inquadratura e garantire uno zoom efficiente verso il docente o, in caso di presenza di più persone, i vari relatori, offrendo così un’esperienza dinamica e quanto più possibile simile a una lezione dal vivo.

Le soluzioni Axis garantiscono anche un’ottima gestione dell’occupazione di banda, permettendo una fruizione ottimale anche qualora il ricevente non disponga di un’infrastruttura di rete altamente performante. Una tecnologia che può contribuire a ridurre l’impatto del digital divide.

 

La gestione dell’occupazione degli spazi

Uno dei temi più rilevanti di questi ultimi mesi, per qualunque organizzazione che debba ospitare persone all’interno dei propri spazi, ha riguardato la necessità di garantire il rispetto delle norme sanitarie e del distanziamento sociale per limitare i rischi di diffusione del contagio.

Una questione che ha imposto di trovare nuove modalità per effettuare il conteggio delle presenze, per gestire i flussi di persone e per evitare possibili assembramenti.

Una soluzione particolarmente adatta per rispondere a queste esigenze, in ambito universitario ma non solo, è il software Axis Occupancy Estimator, che può essere facilmente integrato con l’infrastruttura di videosorveglianza esistente – riducendo costi di installazione e di manodopera –  e che permette di calcolare in tempo reale il numero di persone presenti in un ambiente, rendendo più semplice il loro controllo e eventuali spostamenti.

Questo software di rilevazione può inoltre essere facilmente integrato con un sistema audio per trasmettere messaggi registrati o dal vivo, che ricordino alle persone di mantenere la distanza o che possano inviare loro indicazioni su come comportarsi. Ad esempio, possono suggerire di raggiungere un’altra aula non utilizzata in cui la medesima lezione sarà trasmessa in diretta.

L’utilizzo combinato di riprese video, messaggi audio e software di analisi per aiutare può permettere alle Università di garantire agli studenti l’accesso e la possibilità di spostarsi all’interno di sedi e aule in piena sicurezza, garantendo il mantenimento del distanziamento senza privarli della possibilità di assistere a corsi e lezioni.

 

Un investimento a prova di futuro

La didattica a distanza è ormai una realtà. Forzata oggi dalle circostanze, si prospetta come una delle più probabili evoluzioni della formazione di domani, in ambito universitario, scolastico e potenzialmente anche in quello professionale. Una necessità citata anche dall’ex Rettore dell’Università di Siena Angelo Riccaboni, che ha sottolineato come uno dei valori portanti per il proprio Ateneo fosse da cercare nella capacità di unire tradizione e innovazione, i valori di ieri e le potenzialità di domani.

Soluzioni come la telecamera V59 permettono di investire sul futuro con la consapevolezza di tenere sotto controllo il TCO (total cost of ownership). Se infatti una soluzione tradizionale impone ulteriori spese per l’archiviazione e la trasmissione dei filmati raccolti, grazie alla tecnologia Axis e all’utilizzo di software di compattazione come Zipstream ci si assicura di non aver ulteriori spese nel corso degli anni successivi, garantendo la possibilità a tutti di fruire delle lezioni, a casa come in aula.

 

Scopri di più sulla collaborazione tra Axis e l’Università di Siena in questo video:

 

Registrati al webinar in streaming che si terrà il prossimo martedì 23 marzo per saperne di più su questa soluzione e tutte le possibilità che offre:

Webinar Broadcast

Per avere maggiori informazioni sulle soluzioni Axis puoi consultare la pagina delle soluzioni citate nell’articolo:

V5925

Q61