Cambiare, prima di doverlo fare per forza

Axis si è sempre posta di fronte alle sfide del mercato guardando all’innovazione di prodotto e di servizio, fornendo ai propri clienti le soluzioni più adeguate per anticipare i trend in corso. Cosa ci aspettiamo per i prossimi 5 anni? Quale l’impatto sul mercato italiano?

 

I dati che abbiamo raccolto negli ultimi mesi ci mostrano che il mercato della videosorveglianza continuerà a crescere nei prossimi anni, ma non in linea con le ambizioni di Axis.

Nonostante i dati di IHS prevedano appunto crescite minime della videosorveglianza in Italia nei prossimi anni, siamo convinti che il mercato sia ancora fortemente dinamico e che offra importanti opportunità soprattutto ad aziende con una strategia a lungo termine chiara e trasparente, che fanno del valore il loro punto di forza. La “corsa” all’abbattimento dei prezzi è un trend sempre meno evidente, mentre qualità dei prodotti e dei servizi, una coerente politica di canale e in generale una relazione produttore-cliente finale basata sulla fiducia sono ciò che riteniamo fondamentale per il futuro.

È per questo che Axis si identifica in un’azienda di soluzioni e servizi, piuttosto che  di mero prodotto, come lo è stata fino a qualche tempo fa.

L’innovazione è sempre stata la nostra strada maestra per assicurarsi nuove quote di mercato, tanto da destinare alle attività di R&D in media il 15% del nostro fatturato annuo.

In Axis abbiamo individuato sei trend tecnologici in corso che con ogni probabilità plasmeranno la nostra vita futura e sui quali articoleremo le nostre prossime proposte al mercato:

  • Cloud-to-cloud computing, inteso come la possibilità di utilizzare e gestire, tramite server remoto, risorse software e hardware; il cloud si sta infatti affermando come il punto preferenziale di integrazione, in alternativa ai tradizionali sistemi a base locale
  • Iot platforms; queste piattaforme permettono a dispositivi di differenti produttori di coesistere e di scambiare informazioni facilmente, per creare dei sistemi intelligenti, usando le infrastrutture di networking esistenti
  • Deep learning e Intelligenza Artificiale: qui la vera sfida è quella di raccogliere dati video sufficienti a “educare/istruire” i sistemi – le macchine – in modo adeguato rispettando, allo stesso tempo, tutte le normative in mercati con policy limitanti, ad esempio quelli in cui è presente la GDPR. Detto questo, Axis ha già un team di persone che lavora giornalmente al machine e al deep learning e che nel tempo introdurrà questa tecnologia in diverse applicazioni
  • Cybersecurity, perché la vera sfida è ora quella della sicurezza: aumentare la protezione dei dispositivi, mantenendo semplice l’accesso alla rete per i propri utenti
  • Smart City, ovviamente è un trend, se pensiamo che nel 2050 quasi il 70% della popolazione del pianeta vivrà in città, quindi è naturale che l’aumento di sensori negli ambienti urbani crescerà in maniera esponenziale: sensori che dovranno avere come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Sicurezza, Ambiente e Mobilità sono i pilastri su cui Axis sta lavorando, con l’obiettivo di fornire soluzioni per supportare e realizzare strategie di pianificazione urbanistica tese all’ottimizzazione e all’innovazione dei servizi pubblici
  • Tecnologia radar, già adottata nel campo della videosorveglianza perché capace di ridurre al minimo i falsi allarmi e di fornire informazioni fondamentali sugli oggetti rilevati che le videocamere non sono in grado di individuare come posizione, velocità e direzione del movimento. Non si tratta di una tecnologia nuova, è vero, ma negli ultimi anni c’è stato un enorme sviluppo, soprattutto grazie al mercato automotive, dunque consumer. Come sempre accade quando il mercato consumer investe, i costi si abbassano e le performance crescono: non mi stupirei infatti di vedere, nei prossimi anni, telecamere di rete con radar integrati.

Tutte queste evoluzioni hanno un impatto anche sul mercato italiano della videosorveglianza, che secondo gli analisti di settore oggi vale circa 130 milioni di euro e dovrebbe restare su queste cifre fino al 2022. I prezzi infatti continueranno a diminuire, mentre i volumi cresceranno intorno al 15%.

L’obiettivo di Axis è che nei prossimi anni il 20% del fatturato sarà ottenuto da mercati complementari alla videosorveglianza, come l’intercom, il controllo accessi, l’IP audio e la tecnologia radar.

Con Axis, il futuro comincia oggi.

 

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