Videocitofoni di rete: fulcri della sicurezza pubblica

Ciascuno di noi ha una certa familiarità con interfoni e videocitofoni. Li usiamo spesso e siamo abituati a trovarli all’entrata di edifici commerciali, residenziali e lavorativi, consapevoli del loro ruolo nel verificare l’identità di coloro che desiderano entrare.

Ciò che forse conosciamo meno è come l’evoluzione dei videocitofoni di rete connessi su IP stia oggi permettendo l’emersione di nuovi casi d’uso in ambito safety e security in molte circostanze diverse grazie al miglioramento della qualità e a un design più resistente.

I videocitofoni come parte di una soluzione di sicurezza integrata

Sin dalla loro invenzione, gli interfoni sono sempre stati dispositivi analogici finalizzati a una singola funzione, quella di collegare un modulo esterno alla reception di un edificio o all’appartamento della persona residente. Oggi non è più così: i moderni videocitofoni di rete, basati su protocolli aperti, possono essere integrati con altre tecnologie di sicurezza e di sorveglianza – dalle telecamere ai dispositivi audio, passando per le tecnologie di controllo accessi aggiuntive – aprendo a un mondo ancora inesplorato di potenziali applicazioni.

Anche nel caso d’uso più tradizionale, quello della gestione degli accessi all’ingresso di un edificio, questa connettività estesa porta benefici. Un visitatore può infatti utilizzare il videocitofono per informare la reception del suo arrivo e, mentre l’identità della persona può essere verificata visivamente attraverso la telecamera installata nel citofono, è possibile aggiungere altre credenziali come ulteriore livello di sicurezza. Pensiamo ad esempio a un lettore di carte magnetiche per i dipendenti, o a uno scanner di QR code da utilizzare per garantire l’accesso a visitatori temporanei.

Una possibilità particolarmente interessante in contesti come le scuole o i campus universitari, dove è essenziale assicurarsi che solo chi è autorizzato possa ottenere l’accesso a determinate aree.

La possibilità di entrare in un edificio può così essere concessa in modo estremamente flessibile: con un messaggio su uno smartphone, attraverso un codice QR su cellulare, attraverso un sistema di Gestione Video e così via. Le possibilità sono moltissime.

Uno dei miglioramenti più significativi è quello che ha riguardato la qualità del flusso video e il campo di ripresa delle telecamere installate nei citofoni.
Grazie alle lenti “fish-eye” è oggi possibile riprendere non solo l’osservatore, ma anche l’area circostante, permettendo agli operatori di individuare eventuali persone che, sfruttando gli angoli ciechi delle classiche telecamere, potevano intrufolarsi insieme ad altri visitatori autorizzati (sia che questi ultimi siano complici o che siano sotto minaccia). In alcuni casi, gli operatori possono utilizzare anche le telecamere di sorveglianza nelle vicinanze per completare la capacità di visione dei videocitofoni, gestendole dalla stessa piattaforma in modo integrato.

Videocitofoni di rete negli spazi pubblici

Un ulteriore miglioramento dei citofoni di rete ha riguardato la loro robustezza. Oggi si tratta di dispositivi progettati per resistere a qualunque oggetto, atto di persone o eventi naturali che possano colpirli, e sono più facilmente integrabili con la maggior parte delle infrastrutture urbane, fornendo supporto alla sicurezza pubblica in ogni ambiente cittadino.

Dalle fermate degli autobus alle colonnine di emergenza nelle strade, i videocitofoni di rete possono aiutare i cittadini a richiedere aiuto o assistenza nel modo più veloce e diretto possibile, sia per la propria sicurezza, sia per segnalare incidenti o reati in corso.

Anche in questo caso, l’integrazione delle tecnologie di rete permette agli operatori di offrire un’assistenza più rapida e tempestiva. La possibilità di accedere alle riprese delle telecamere di videosorveglianza presenti vicino al citofono permette di avere una più ampia visione della scena per poter verificare eventuali falsi allarmi e valutare la serietà della situazione, attivando i servizi di emergenza nel più breve tempo possibile.

La presenza di dispositivi audio di rete connessi al sistema possono poi permettere un supporto ancora più efficace alle persone presenti nella zona, attraverso la trasmissione in tempo reale di informazioni su quanto avvenuto, istruzioni su come comportarsi e indicazioni per permettere ai soccorritori di accedere all’area senza difficoltà.

Comunicazioni chiare e visuale completa

I videocitofoni di rete permettono una comunicazione rapida, efficiente e diretta tra le due parti, mentre le funzioni video integrate e la connessione a tecnologie di sorveglianza e sicurezza più ampie permettono di scegliere la modalità di risposta più appropriata. Che si tratti semplicemente di consentire l’accesso di un visitatore a un edificio o di intervenire dopo un incidente di larga scala in una strada urbana, i videocitofoni di rete di rete possono giocare un ruolo da protagonisti nella sicurezza pubblica.

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