Una soluzione integrata di sorveglianza per rispondere alle esigenze di sicurezza e logistica: il caso del porto di Livorno

In un recente articolo pubblicato sul nostro blog abbiamo parlato dell’importanza che riveste un sistema integrato di sicurezza in un’infrastruttura critica come il porto, che deve essere dotato di soluzioni in grado di rispondere contemporaneamente a molteplici e mutevoli esigenze, adattandosi alle specifiche condizioni ambientali e logistiche.

Il caso del porto di Livorno, una delle principali aree portuali italiane, ci mostra infatti un altro esempio di come le soluzioni Axis si siano dimostrate versatili per rispondere a esigenze simili in un contesto molto differente.

In questa video intervista, Tommaso Chiavistelli e Dario Del Giovane, rispettivamente Capo Servizio di Sicurezza e Security e Funzionario Servizio di Sicurezza e Security presso l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, mostrano come un sistema integrato di sicurezza possa garantire protezione, efficienza e semplicità di utilizzo:

Come garantire la sicurezza di un’area ad alto traffico?

Il porto di Livorno è uno scalo polivalente, dotato cioè di infrastrutture e mezzi che consentono di accogliere qualsiasi tipo di nave e di movimentare qualunque categoria merceologica, gestendo ogni tipologia di traffico. Nello specifico, è il principale scalo italiano per i prodotti forestali (si stimano ogni anno circa 1,5 milioni di tonnellate movimentate), nonché l’area interessata da oltre il 10% del traffico portuale italiano e in cui transitano circa 600.000 auto nuove ogni anno.

Questa complessa infrastruttura critica è controllata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, che si occupa anche dei porti di Piombino, Portoferraio, Rio Marina, Cavo e Capraia e che, dal 2017, gestisce un sistema di videosorveglianza al servizio di tutti gli enti preposti alla sicurezza dell’area, dalla Capitaneria di Porto alla Polizia di frontiera e alla Guardia di Finanza.

Quest’ultimi, attraverso le sale operative, monitorano 24 ore su 24 tutto quello che avviene all’interno del porto, controllando l’arrivo delle navi, ma anche tutto ciò che riguarda la logistica e i servizi di trasporto via terra.

Il progetto di videosorveglianza del porto di Livorno prevede attualmente l’impiego di 70 telecamere, responsabili della sicurezza di contesto, molte delle quali fisse. Queste telecamere sono supportate poi dalle PTZ, come l’Axis Q6215-LE che, posizionata a ben 85 metri, grazie al suo zoom ottico 30x, permette la sorveglianza di dettaglio necessaria per coprire zone più ampie e ottemperare al monitoraggio continuo delle aree sensibili.

Grazie alle PTZ non è stato necessario installare telecamere fisse nelle aree più esposte che, a causa della salsedine e del vento, avrebbero imposto frequenti interventi di manutenzione.

Le telecamere Pan-tilt-zoom sono poste a differenti altezze sulle strutture del porto e consentono inoltre di avere una visione in tempo reale di tutto ciò che avviene nell’area. I loro flussi sono integrati nella piattaforma VMS di Milestone che, oltre a creare un unico filmato – gestibile direttamente in control room – unendo le riprese delle varie telecamere, garantisce affidabilità anche in termini di cybersecurity.


Dalla protezione alla safety

I dispositivi di videosorveglianza presenti all’interno del porto di Livorno si sono poi rilevati preziosi non solo per aspetti legati alla security, ma anche per la safety dei dipendenti, dei lavoratori e dei fornitori che quotidianamente animano l’area portuale.

Questa attività riguarda principalmente due aspetti: il primo è il monitoraggio delle operazioni portuali, che grazie alle analitiche a bordo camera permettere di individuare eventuali rischi – ad esempio un mezzo che non procede in linea retta o che si muove troppo velocemente – prima che generino conseguenze, potenzialmente gravi sia per le persone coinvolte sia per la continuità delle operations.

Il secondo aspetto è invece riferito alla prevenzione del rischio di incendi, soprattutto per le aree in cui vengono movimentati e stoccati prodotti petroliferi, materiali chimici o alimentari. Mediante telecamere termiche, è possibile generare un allarme qualora un’area o un determinato oggetto subissero un aumento della temperatura superiore a un certo limite, rilevando con molto anticipo il rischio di autocombustione o perdita di gas.


Una risposta alle esigenze di oggi e di domani

Riducendo al minimo i falsi allarmi e monitorando i potenziali rischi alla sicurezza e alla safety in tempo reale, le soluzioni Axis, abbinate al VMS Milestone, permettono inoltre la raccolta di dati e informazioni utili per l’ottimizzazione delle procedure e delle operazioni condotte all’interno dell’area.

Un sistema integrato di sicurezza come quello adottato dal Porto di Livorno è inoltre già pronto ad accogliere nuovi dispositivi o nuovi software, ad esempio per coprire altre zone del porto che al momento non sono monitorate.

Scopri le soluzioni fornite da Axis per la sicurezza dei porti e delle altre infrastrutture critiche:

 

Soluzioni per le infrastrutture critiche