I contesti industriali, nei quali sono presenti molti macchinari che devono essere tenuti sotto controllo e che devono continuare a lavorare in modo efficiente, presentano molte sfide: penso allo svolgimento di processi critici come la consegna di materie prime, l’immagazzinamento e il trattamento di prodotti di valore, il mantenimento dell’operatività dei macchinari, il controllo degli accessi nelle aree riservate.

Sono ambienti che devono essere mantenuti protetti, regolati da precise disposizioni in termini di safety&security, in cui persone e macchinari svolgono un numero molto alto di lavorazioni la cui efficienza determina in molti casi la prosecuzione delle attività aziendali.

Tenere sotto controllo i processi significa assicurarsi che le attività che si svolgono all’interno di uno stabilimento procedano correttamente riducendo al minimo i rischi per il personale e per la qualità dei prodotti e garantendo i ritmi di produzione necessario all’azienda.

Alcuni settori, da questo punto di vista, sono più esposti di altri ai rischi e richiedono un’attenzione supplementare:

• Alimentare: deve adeguarsi a severe norme di controllo dei prodotti e della loro lavorazione, rispettando ad esempio gli standard FSCC (Food Safety System Certification). Controllare ciò che avviene durante il processo di lavorazione degli alimenti è necessario per garantire la certificazione e la qualità del prodotto. Lo stesso vale, ad esempio, per quanto riguarda l’imbottigliamento dell’acqua, che impone il mantenimento di un ambiente asettico per evitare contaminazioni.
• Farmaceutico: le aziende di questo segmento devono conciliare l’efficienza della produzione con ritmi spesso molto serrati di fornitura: consideriamo, per fare un esempio, i tempi stringenti di lavorazione spedizione dei vaccini anti-Covid. La farmaceutica, come altri settori industriali, utilizza per questi processi una macchina chiamata “giostra” per riempire e etichettare il contenitore: la velocità con cui si muove è tale da esporla a possibili inceppamenti o alla caduta di materiali, che devono essere risolti rapidamente per garantire continuità alle operazioni. Un controllo che sarebbe impossibile da garantire da parte di un essere umano.

 

Line Clearance, Safety e optimization: il ruolo centrale dei sensori ottici  

È proprio nella cosiddetta “Line clearance” che la videosorveglianza può offrire un valido contributo: le telecamere, posizionate in concomitanza con i punti critici del processo (la giostra, le giunzioni tra diverse linee di produzione, le sezioni dedicate al packaging…), permettono di assicurarsi che l’area di lavoro e il macchinario siano sgombri da materiali residui e di riconoscere automaticamente eventuali malfunzionamenti che possono provocare l’interruzione della produzione. Grazie all’analitica presente a bordo, la telecamera è in grado di rilevare il verificarsi di specifici eventi e segnalare la presenza di un’anomalia al personale presente e a una sala di controllo. In questo modo, la telecamera diventa un componente proattivo del sistema di monitoraggio.

L’utilità delle telecamere per il controllo dei processi industriali si estende anche alla safety: in alcuni contesti l’utilizzo della rilevazione termica può ad esempio permettere di evidenziare potenziali situazioni anomale (come il surriscaldamento di un macchinario) per rendere possibili azioni preventive, evitando così guasti e garantendo la safety.

Il terzo ambito di applicazione è quello dell’ottimizzazione dei processi stessi: l’installazione di sistemi di analisi video a bordo, inoltre, può permettere di raccogliere dati sul flusso di persone e prodotti attraverso la fabbrica, evidenziando le aree in cui piccoli accorgimenti o procedure più fluide possono garantire benefici in termini di efficienza. Il tutto utilizzando i medesimi dispositivi già previsti per la videosorveglianza.

Per questa ragione, è fondamentale che i progetti dedicati al monitoraggio dei processi siano customizzati in base alla struttura e al funzionamento delle macchine del cliente e sviluppati ad hoc a seguito di un’analisi del contesto.

 

Un monitoraggio che rispetta la privacy dei lavoratori

Un tema particolarmente importante, quando si parla del monitoraggio dei processi industriali, è la difesa della privacy dei lavoratori. Dopotutto, stiamo parlando di telecamere che osservano costantemente il funzionamento di macchinari intorno ai quali sono sempre presenti dei lavoratori all’opera. Un tema divenuto ancora più centrale dopo l’adozione del GDPR alcuni anni fa.

Sotto questo aspetto, è possibile adottare soluzioni dotate di software in grado di garantire l’anonimizzazione, escludendo dalle riprese le figure umane e concentrandosi unicamente sulle attività della macchina. È inoltre possibile prevedere la possibilità di registrare il video in chiaro e di applicare i filtri di anonimizzazione in un secondo momento, attraverso la richiesta di una chiave di crittazione al momento del download delle riprese.

 

Il monitoraggio dei processi e l’industria 4.0

Oggi è possibile giovarsi dei molteplici vantaggi offerti dalla videosorveglianza con maggiore facilità e versatilità per aziende di diversi settori e dimensioni.

Grazie alla possibilità di installare sulle telecamere specifici software di raccolta e analisi dei dati, queste soluzioni possono rappresentare un apporto fondamentale alla definitiva transizione verso l’industria 4.0: la possibilità di progettare sistemi ad hoc per le specifiche esigenze delle aziende rappresenta sotto questo aspetto una garanzia di piena corrispondenza delle soluzioni alle esigenze di ciascun contesto produttivo.

Un vantaggio ulteriore anche dal punto di vista reputazionale: la possibilità di controllare le immagini riprese per scoprire le ragioni di un controllo qualità fallito è la garanzia di poter sempre ricostruire cos’è avvenuto e intervenire tempestivamente per risolvere il problema.

I sensori ottici possono così aiutare le aziende a garantire la produttività dei propri stabilimenti e delle proprie macchine, con evidenti benefici a livello di business, ma rappresentano anche un modo per aiutare i dipendenti a mettere le mani nel posto giusto durante le operazioni di line clearance.

 

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