Testimonianze oculari: cos’hai visto davvero?

Le testimonianze oculari sono diventate un’area di ricerca molto importante nei campi della psicologia cognitiva e degli studi sulla memoria. Nei casi giudiziari americani, le giurie tendono a credere alle testimonianze oculari e le considerano solitamente una fonte di informazioni affidabile nel momento in cui si parla di identificare i colpevoli o di discutere dei dettagli di una scena del crimine.

Ma quanto di ciò che dice un testimone oculare è effettivamente accurato?

Le ricerche hanno dimostrato che quello che un testimone ricorda e riporta può essere soggetto a molti fattori psicologici differenti, come lo stress e l’attenzione selettiva. Assistere a un crimine può causare – abbastanza comprensibilmente – un livello di ansia estremamente alto, e questa condizione può influenzare il ricordo dei dettagli da parte di un testimone.

Un esempio tra i molti possibili: quando viene utilizzata un’arma, i testimoni oculari tendono a concentrarsi su di essa e a non notare altri elementi che potrebbero essere importanti. Non è inusuale che un testimone sia in grado di descrivere l’arma con molto più dettaglio rispetto alla persona che la teneva in mano. Una condizione non così utile quando cerchi di incriminare il malintenzionato.

Molte persone pensano che la memoria funzioni come un videoregistratore: archiviare le informazioni sarebbe, dunque, simile all’atto di registrazione e ricordare come quello di riprodurre un video, in cui i medesimi contenuti appaiono esattamente come quando sono stati salvati. Ma la memoria non funziona in questo modo.

È una caratteristica della memoria umana quella di non archiviare le informazioni nell’esatto modo in cui ci vengono presentate. In realtà, le persone tendono a estrarre il significato soggiacente a ciò che vedono e percepiscono e sono portate a conservarle in memoria nel modo che sembra loro più sensato. Per metterla in un altro modo, processiamo l’informazione in modo da adattarla ai nostri schemi mentali, che rappresentano il nostro modo per organizzarla.

Ciò significa che i ricordi dei testimoni oculari non possono essere sempre affidabili. Sono resoconti personali che prendono forma e vengono ricostruiti sulla base di stereotipi personali, credenze e aspettative.

Anche le registrazioni delle telecamere di sicurezza possono essere interpretate in modo diverso a seconda dell’osservatore. Tuttavia, i materiali registrati possono anche rivelare aspetti di un incidente che potrebbero non essere stati notati dai testimoni presenti sulla segna.

Il valore rappresentato dalle telecamere di sicurezza non può essere sottostimato. Questo è ancora più rilevante quando le telecamere diventano “mobili”, come avviene con le soluzioni body worn, che garantiscono una ripresa il più simile possibile alla prospettiva di un testimone oculare rispetto a ogni altra soluzione di sorveglianza e che hanno il vantaggio aggiuntivo di registrare anche l’audio.

Queste telecamere aggiungono un nuovo punto di vista ai modelli statici e possono essere equipaggiate con funzioni intelligenti per migliorare la sicurezza nelle città, come ad esempio l’abilità di riconoscere se un incidente si sta aggravando. Le body cam possono essere dotate di sensori capaci di attivare automaticamente la registrazione quando un agente o un membro delle forze dell’ordine estrae la propria arma senza il bisogno di premere un pulsante in una situazione pericolosa.

A seguito di un incidente, le riprese video potrebbero essere le uniche prove a disposizione. In questo caso, la qualità delle immagini e la possibilità di utilizzarle possono fare una grande differenza nel risolvere un crimine o nel trovare i responsabili in poco tempo. Le telecamere body worn hanno il vantaggio di essere vicine alla scena del crimine e possono catturare la dinamica della situazione. Possono offrire immagini e registrazioni audio chiare in situazioni difficili e essere dotate di strumenti  come il Wide Dynamic Range (WDR) che permette alle immagini di rimanere visibili e dettagliate anche in condizioni di completa oscurità o di piena illuminazione.

È inoltre estremamente importante che le registrazioni video e audio non possano essere manomesse dopo la registrazione. La crittografia end-to-end previene le manipolazioni e preserva la sua ammissibilità durante le indagini successive e i processi in tribunale.

Sherlock Holmes, Hercule Poirot e miss Marple dovevano affidarsi ai sistemi tradizionali come le impronte digitali o il ritrovamento di un frammento della sciarpa dell’assassino sulla scena del crimine. Ma guardando a molti dei crimini storici: se solo fossero state disponibili immagini più chiare, chissà quanti di essi sarebbero stati risolti. Fortunatamente, oggi abbiamo a disposizione strumenti più affidabili per registrare e trasmettere filmati, aumentando le possibilità di identificare i responsabili di un crimine e di affidarli alla giustizia.

 

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Telecamere Body Worn

 

 

Questo articolo è apparso originariamente in lingua inglese sul blog globale Secure Insights.