Quattro situazioni che potrebbero mettere a rischio la sicurezza informatica delle tue telecamere di rete

Le minacce informatiche sono cresciute notevolmente negli ultimi anni. In tema di cybersecurity le pratiche di prevenzione proattiva rimangono la protezione migliore, citiamo ad esempio l’individuazione tempestiva di procedure di scarsa manutenzione.

La manutenzione dei sistemi IT e delle telecamere di rete è infatti un aspetto fondamentale e importante quanto l’implementazione del sistema stesso. Se nel corso del tempo i sistemi di sicurezza vengono sottoposti ad una manutenzione inadeguata, è probabile che diventino più soggetti a vulnerabilità e a violazioni dei dati.

Riportiamo quattro segni di una cattiva salute del sistema informatico che le aziende devono conoscere per garantire che i loro sistemi di sorveglianza e di sicurezza rimangano protetti:

 

1. I team IT e di sicurezza non sono allineati

Questo potrebbe essere un problema relativo alla disparità tra il modo in cui le soluzioni hardware e software sono connesse alla rete. O come i criteri IT raccomandano che debbano essere collegati. La mancanza di allineamento e processi è ulteriormente amplificata quando sono coinvolte reti diverse, che portano ad una maggiore confusione riguardo alle misure di sicurezza corrette da adottare. A sua volta, questo aumenterà i rischi di violazioni dei dati.

 

2. Gli utenti della rete non seguono, o ignorano, politiche e procedure

Secondo l’ultimo Notifiable Data Breach report, che copre tutte le violazioni dal 1 aprile al 30 giugno 2019, il 34% di tutte le violazioni di dati segnalate è nato da errori umani.

Seguire le politiche IT è cruciale per evitare violazioni estremamente prevenibili. Stabilendo gli standard in vigore, è possibile garantire che il sistema rimanga sicuro e funzioni al suo livello ottimale. L’applicazione delle politiche deve essere continua, poiché alcuni utenti o nuovi assunti potrebbero non essere a conoscenza delle procedure o seguirle sistematicamente. Ricorda: un’azione involontaria potrebbe mettere a rischio l’intero sistema.

Pertanto, se la società non ha specificato requisiti e aspettative chiaramente definiti in merito alla sicurezza informatica, c’è più probabilità di subire attacchi informatici.

 

3. I piani di installazione e manutenzione non sono chiaramente documentati

A volte può capitare che gli installatori non tengano conto di tutte le esigenze specifiche che il sistema richiede al momento dell’installazione. E che alcuni fornitori non visitino regolarmente le aziende per momenti di manutenzione programmata.

Bisogna assicurarsi che tutti i responsabili della manutenzione abbiano un programma chiaro per il collaudo e la manutenzione del sistema, e che ci sia una chiara traccia di controllo – a partire dal giorno dell’installazione –  in modo che qualsiasi problema possa essere facilmente identificato e risolto.

 

4. I fornitori di tecnologia non ti parlano di sicurezza informatica

I fornitori di tecnologia devono tenere informati sulle migliori pratiche per la salute della rete e discutere su quali precauzioni possono essere prese riguardo alla sicurezza informatica. Ogni tecnologia fa parte di un sistema più grande ed è probabile che i sistemi non siano completamente protetti.

 

Conclusione

Non ci si può aspettare che le imprese mantengano la protezione dei loro beni in modo indipendente, la protezione richiede uno sforzo collaborativo. Salvaguardare la rete, i dispositivi e i servizi dell’organizzazione dagli attacchi informatici non è una preoccupazione esclusiva dell’azienda, la responsabilità ricade sull’intera supply chain.

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Questo articolo è apparso originariamente in lingua inglese sul blog Globale Secure Insight