Axis come elemento di rottura tra innovazioni, rischi e certezze, a partire dall’open platform

Il mercato della videosorveglianza è profondamente cambiato negli ultimi 15 anni.

Ho riflettuto su questo tema a seguito di un mio recente intervento ad un evento in Israele: confrontando alcuni dati di allora con quelli del 2018, notavo come soltanto Axis sia rimasta unico attore ancora presente nel ranking EMEA e America. E mi chiedevo il perché.

Come ricorda spesso anche il nostro co-founder Martin Gren ripercorrendo la storia di Axis, c’è stata quella che ho definito una big disruption, una grande rottura. E di questa rottura siamo stati artefici: una condizione che ci ha permesso di crescere e di essere scalabili.

Due parole sintetizzano questo concetto:

  • Open: che per noi si declina in tanti significati, in primis all’apertura a numerose partnership per approcciare mercati diversi
  • Platform: intesa sia a livello tecnico che commerciale

A livello tecnico la prima espressione di open platform è stata lanciata da Axis già nel 2001, creando e pubblicando le cosidette “VAPIX®con l’obiettivo di rendere il più facile possibile per i nostri partner la creazione di applicazioni; oggi, 18 anni dopo, siamo alla versione 3, con oltre 3.600 partner a livello globale: una vera e propria piattaforma aperta dove scaricare contenuti disponibili a chiunque, anche ai nostri competitor!

Nel 2008, è stata la volta di ONVIF: Axis, insieme a Bosch e Sony, ha creato una piattaforma aperta con l’obiettivo di accelerare l’adozione del video IP; un’iniziativa che rimane tutt’ora molto attiva e che conta al suo interno più di 450 membri e oltre 11.000 prodotti conformi.

Un anno dopo, con la convinzione che non necessariamente le applicazioni debbano girare nel VMS, ma piuttosto on the edge, Axis ha deciso di “aprire” la telecamera a partner di terze parti e di ufficializzare ACAP (AXIS Camera Application Platform). Quest’altra piattaforma aperta ha consentito, e tutt’ora consente, ai membri di sviluppare app da scaricare e installare a bordo dei dispositivi Axis. Oggi, con oltre 100 app (di cui 60 esterne ad Axis), ACAP è la più grande application camera platform sul mercato.

Come detto in precedenza, quando parliamo di open platform intendiamo anche un aspetto non tecnico, ma commerciale. Al contrario di molte altre aziende produttrici di IT e sicurezza che agli inizi del secondo millennio adottavano un modello “misto” di vendita, Axis ha da subito adottato un rigoroso modello distributore-integratore-utente finale, in cui tutti gli attori del processo sanno esattamente quale è il loro ruolo e quali sono le regole. Il modello commerciale di Axis è chiaro, trasparente e ha come obiettivo primario instaurare un rapporto di fiducia con i propri partner.

A dire il vero, noi vendiamo “fiducia”: la maggiore parte del video che le telecamere generano e registrano non verrà mai visionato; ma se qualcosa accade, quell’1% di video deve essere presente. E quale è la più grande minaccia ai nostri giorni alla fiducia?

 

Gli attacchi informatici

Tutti ne parlano, anche se non rappresentano una novità. Il primo attacco a una rete di dati infatti risale addirittura al 1834, quando i fratelli Blanc, a capo di una società di investimento di Bordeaux, trovarono il modo “hackerare” la rete governativa francese di telegrafi ottici, facendo inserire un codice quando c’erano state delle fluttuazioni considerevoli sulla Borsa di Parigi. In questo modo sapevano in poche ore quello che gli altri operatori finanziari avrebbero saputo 5 giorni dopo, con l’arrivo delle informazioni ufficiali attraverso la diligenza postale.

Prima ancora del lancio della prima telecamera di rete nel 1996, anche in Axis abbiamo dovuto fare esperienza di cyber attacchi sui nostri print server, a seguito della violazione di un’installazione di diverse centinaia di pezzi. Da allora abbiamo sempre dato alla sicurezza informatica la massima importanza, nonostante la consapevolezza che nessun dispositivo possa essere cyber-secure al 100%.

Come ripetiamo spesso – la cyber security non è un prodotto, ma un processo: bisogna accettare il rischio ed essere in grado di reagire tempestivamente in caso di vulnerabilità. Oltre all’educare il mercato, è il tempo di reazione la cosa più importante su cui lavorare e tre sono gli aspetti principali legati a questo tema:

  • la creazione di nuovi firmware in pochissimi giorni; e il fatto che tutti i nostri prodotti usino la stessa piattaforma ci consente di raggiungere questo obiettivo
  • la velocità e la gestione degli update dei nuovi firmware su installazioni di grandi dimensioni; e Axis ha sempre dato grande rilievo allo sviluppo di tool gratuiti unici sul mercato
  • LTS – Long Term Support per offrire garanzia di firmware-upgrade anche su prodotti installati molti anni prima

 

Trust e la definizione di aspettative corrette sui trend tecnologici

Come nel 2005, quando tutti parlavano di Intelligent Video, ma il risultato era piuttosto vedere clienti insoddisfatti e frustrati dagli investimenti fatti, così oggi, quando parliamo di Artificial Intelligence (AI), è necessario definire correttamente le aspettative, rimanendo il più realistici possibili.

Come abbiamo sempre creduto nel Video Intelligente, adesso crediamo fortemente anche all’Intelligenza Articiale e alla sua sotto-categoria, la Deep Learning. Ma allo stesso tempo riteniamo opportuno sensibilizzare il mercato su cosa è possibile o no aspettarci oggi nel settore specifico della videosorveglianza.

In altri settori, infatti, l’Intelligenza Artificiale è già sicuramente uno strumento utilizzabile con ottimi risultati; penso ad esempio all’Image Recognition in ambito medico (l’analisi dell’iride per pazienti affetti da diabete) oppure allo Speech Recognition (il riconoscimento vocale utilizzato dagli assistenti vocali).

Nella videosorveglianza stiamo sicuramente facendo passi importanti in avanti, soprattutto per quanto riguarda l’Object Detection/Recognition, ma dobbiamo anche considerare che ogni installazione è unica e soggetta a una moltitudine di variabili (condizioni meteo, variazioni di luce, presenza di insetti e volatili, etc…). Su questo vogliamo essere chiari e onesti.

Detto ciò, il nuovo chipset ARTPEC versione 7 appena lanciato da Axis sul mercato è dedicato per il 50% alla Deep Learning; pertanto non solo ci crediamo, ma siamo sicuri che nel prossimo futuro questa tecnologia sarà predominante. Il restante 50% invece è dedicato a migliorare ulteriormente la cybersecurity con signed firware e secure boot features, la compressione video con tecnologia Axis Zipstream e la qualità di immagine Lightfinder 2.0.

Axis oggi è leader del mercato perché ha lavorato fin da subito su piattaforme aperte in tutti i settori, tecnici e non, e ha sempre anticipato le tendenze principali del mercato, offrendo nuove dimensioni e nuovi scenari, ed è quello che continueremo a fare: anticipare le tendenze, offrire sempre nuove opportunità ai nostri partner e lavorare per un mondo più sicuro, sostenibile e intelligente.