Una soluzione vincente per le infrastrutture critiche

Come proteggere le infrastrutture critiche in modo sicuro, efficiente ed economico?
I sistemi di sorveglianza in rete e le loro tendenze di sviluppo presentate nel nostro e-book
Always Protected, dedicato alla sicurezza dei luoghi sensibili.

 

Con il termine infrastruttura critica ci si riferisce a tutti i sistemi che, in vari settori (energia, trasporti, telecomunicazione, finanza), garantiscono il corretto funzionamento, l’efficienza e la sicurezza di un Paese. Risorse fondamentali ma anche vulnerabili, perché da loro dipende la fornitura quotidiana di servizi essenziali.

In Italia abbiamo avuto alcuni esempi di fenomeni di questo tipo. Non a caso, è stato l’incidente dell’ICMESA a Seveso nel 1976 ad aver spinto gli Stati dell’UE a dotarsi di una politica comune in materia di prevenzione dei grandi rischi industriali, approvata nel 1982.

Questa direttiva europea – per l’appunto denominata “Seveso” e ratificata in Italia nel 1988 – impone agli stati membri di identificare i propri siti a rischio e identificare un’autorità istituzionale preposta al censimento e all’ispezione di questi siti. Parimenti, enti e aziende che gestiscono queste infrastrutture si sono dotate di sistemi per il controllo e la sorveglianza del loro corretto funzionamento.

Ma quand’è che un sistema di sorveglianza è qualcosa di più di un semplice sistema di sorveglianza? Quando non è solo in grado di garantire protezione agli edifici di un’organizzazione in modo affidabile ed efficiente ma contribuisce anche alla salute e alla sicurezza delle persone che popolano questi spazi.

Un modo per garantire questi risultati in modo efficiente è ciò che viene definita sorveglianza in rete.

Di che si tratta?

Il nuovo e-book di Axis, Always protected espone tutti i dettagli di questa nuova soluzione, mostrando come un sistema integrato possa offrire molto di più della semplice sicurezza fisica, rivolgendosi a tutti gli aspetti critici della protezione di infrastrutture critiche.

 

Tre funzioni per aziende più efficienti e sicure

La sicurezza delle infrastrutture critiche è vitale per il benessere economico e fisico della società e delle persone che vi vivono.

La sorveglianza in rete non è un semplice strumento di protezione dalle intrusioni, ma può costituire un valido complemento ai sistemi di controllo industriale, fornendo dati che permettono di affinare l’analisi di rischi e criticità.

Una soluzione di sorveglianza in rete aperta può infatti essere facilmente integrata con sistemi di monitoraggio della produzione (come SCADA). Ciò consente alle organizzazioni di verificare visivamente i dati di produzione e di temperatura e valutare i guasti segnalati.

Inoltre, è possibile utilizzare telecamere termografiche per monitorare la variazione della temperatura e le perdite. Tutto ciò può essere ancora una volta realizzato per aree più ampie e su più siti da una posizione remota centrale.

Questo sistema può ricoprire anche una terza funzione strategica: aiutare le organizzazioni che gestiscono infrastrutture critiche a conformarsi alle normative e a far rispettare i vigenti obblighi in materia di salute, sicurezza e ambiente (HSE) con poco o nessun costo aggiuntivo.

La sorveglianza in rete rappresenta un’alternativa agli approcci tradizionali alla sicurezza quali telecamere analogiche, barriere e pattuglie di guardie anche sotto il profilo dei costi, essendo un’opportunità high-tech che consente maggiori risparmi rispetto a soluzioni quali il rilevamento di intrusi con radiofrequenze, recinzioni elettrificate, sensori a lungo raggio e barriere a microonde o infrarossi.

 

Con la sorveglianza in rete, vincono tutti

La sorveglianza in rete può quindi aiutare le aziende non solo per quanto concerne la protezione dalle intrusioni ma anche per quanto riguarda la sicurezza e la raccolta dei dati.

Questa tecnologia permette infatti di monitorare in tempo reale cosa sta accadendo in diversi punti dello stesso edificio da remoto, permettendo la verifica di un allarme (che potrebbe anche rivelarsi falso) e un intervento rapido e preciso da parte di un unico ufficio centrale. Ma la ragione principale è soprattutto un’altra: può facilmente integrarsi e migliorare le prestazione dei già esistenti sistemi di sicurezza, acquisendo e comparando dati provenienti da differenti strumenti, con grandi benefici in termini di efficienza e di risparmio economico.

Scarica l’ebook Always protected (in inglese).

 

Soluzioni per le infrastrutture critiche

 

Questo articolo è stato originariamente pubblicato sul blog globale Secure Insights.